sabato 28 novembre 2015

LOST IN TRASLATION - L'AMORE TRADOTTO





LOST IN TRASLATION

Bob e Charlotte, lui crisi di mezza età (abbondante), lei crisi da trentenni. Si incontrano, l'amicizia nasce in un lussuoso albergo di Tokyo, città che lascia a bocca aperta.... tutti, indistintamente!

Bob (Bill Murray) è una star del cinema americano in declino, grande, grandissimo degli anni '70, arrivato nella luccicante, sfarzosa, caotica e nuovissima Tokyo, per girare uno spot pubblicitario di una marca di whisky (il Giappone è famosissimo per tante cose, una infinità di cose, ma per il whisky direi di no .... ma andiamo avanti); il lavoro non lo entusiasma, direi proprio che non gli piace e spesso si sente preso per il culo, ha sempre la sensazione che gli interpreti, interpretino le cose più carine e semplici da interpretare.... non so se sono stata chiara?!

Charlotte (Scarlett Johansson), la giovane, bella (anche senza un filo di trucco), americana ... accompagna il marito, Jhon (Giovanni Ribisi, che solo gli appassionati, maniaco-patetici come me, di Friends, potranno ricordarlo con affetto e nostalgia), fotografo in ascesa che non rinuncia mai ad un incarico e per questo la trascura visibilmente.

Bob e Charlotte passano molto tempo in albergo; la notte, presi entrambi dall'insonnia, si rifugiano al bar dell'albergo, che per la gioia di entrambi è sempre aperto!

Quando Jhon parte per un impegno fuori città, i due passano più tempo insieme. Si conoscono sempre meglio, affrontano argomenti come il lavoro, il matrimonio e la famiglia (Bob sposato da 25 anni e due figli, Charlotte sposata da 2 anni senza figli), escono, frequentano altre persone, vanno in qualche locale. 
La Tokyo allucinata dalle luci e dei videogame non fa per loro: più spesso restano in camera, parlano, si guardano e si capiscono perfettamente.

Dopo aver accettato di partecipare a uno show televisivo nei giorni in cui Charlotte si incanta nella splendida Kyoto (il mondo fatato, incantato, meraviglioso.... dove la bellezza c'è e si vede), Bob capisce che è arrivato il momento di ripartire.

Poi, magari, quando pensi che la crisi di mezza età si possa "accoppiare" con la crisi dei trent'anni, accade che..... lui scopa con la copia andata a male di Jessica Rabbit. La mattina seguente, Charlotte, passato a trovarlo per invitarlo a pranzo, lo capisce e si irrita ... diciamo quasi gelosa!
I due pranzano insieme e la ragazza è ancora molto fredda. La sera Bob le comunica che tornerà a casa il giorno dopo.... a questa comunicazione Charlotte si rattrista, neanche avesse detto il marito che sarebbe partito... (ahhhh già il marito è partito!!!!)

I due passano l'ultima sera al bar, dove dai loro sguardi e dalle loro parole è ancora evidente la magica alchimia e la magia di un amore platonico che resterà, forse, tale... o qualcosa di molto simile ad esso, creato in forse, un paio di settimane..... ?

Bob le confessa di non voler partire e Charlotte gli chiede di restare con lei, nella luccicante Tokyo. La mattina dopo, Bob sta per lasciare l'albergo e tra i due avviene un saluto imbarazzato e triste.

Ma poi, succede quello che vorremmo vedere in tutti i film romantici .... dal taxi verso l'aeroporto Bob rivede Charlotte che cammina per strada; chiede al tassista di fermarsi, scende dal taxi ... lei continua a camminare, ignara di quello che sta succedendo dietro di lei, lui cammina a passo svelto, come quando cerco di fare una pseudo-maratona io..... , la raggiunge, dribblando la marea di gente che cammina per strada ... e lì...... c'è ancora speranza .... SIIIIIIII .... 
Poi lui la prende e si abbracciano teneramente .... Bob le sussurra qualcosa all'orecchio (chissà.. cosa le avrà detto, non da copione, ma proprio nella realtà!) e infine la BACIA.
Un bacio senza malizia, non sessuale .... UN BACIO.... uno di quei baci che ci fanno bene all'anima in determinati momenti..... Charlotte piange.

I due si salutano di nuovo, questa volta felici, e Bob va in aeroporto!

 ..... THE END ....

Bill Murray, uno degli attori più espressivi di sempre .... comico, ma non sguaiato, divertente, ma non fastidioso.

Una delle scene più divertenti di Lost in Traslation, è quella di un dialogo assurdo con una Giapponese, in ospedale... senza senso... ma davvero molto ridicola (vi consiglio di cercarla su Youtube)



Scarlett Johansson, bella, brava .... con una voce eccezionale, che potete ascoltare guardando il film in lingua originale!


Un film che vi consiglio ....  un film  per chi si sente solo in mezzo a tanta gente!

Un bel film di Sofia Coppola....

La vostra Ameliè

sabato 24 ottobre 2015

21 OTTOBRE 2015 ... SONO NEL FUTURO!

IL RITORNO DI …. RITORNO AL FUTURO

Hill Valley, California. Marty McFly è fortunosamente ritornato dal 1955 nella notte del 26 ottobre 1985. La mattina seguente, mentre saluta la sua ragazza, Jennifer Parker, vede ritornare il suo amico Emmett Brown "Doc" dal futuro. Doc, partito la notte precedente per il futuro con la macchina del tempo, lo informa che nel 2015 il suo futuro figlio si metterà nei guai e lo invita ad andare con lui nel futuro, per correggere la piega che prenderanno gli eventi.
Doc, Marty e Jennifer arrivano nel futuro con la DeLorean, che nel frattempo si è trasformata in un pseudo aereo, che si alimenta con l'immondizia (questo resta comunque un sogno). Arrivano nel pomeriggio di mercoledì 21 ottobre 2015, ovviamente il viaggio dura 1 minuto, perché nel futuro funziona tutto così, lasciano temporaneamente Jennifer perché faceva troppe domande, e come dice Doc “NESSUNO DOVREBBE SAPERE TROPPO SUL PROPRIO FUTURO”. Ma andiamo avanti, Doc e Marty salvano Marty McFly Jr. dalla galera, facendo arrestare al suo posto il suo rivale Griff Tannen e i suoi compagni di gang, tutto nel momento esatto, al posto giusto, anche se con qualche intoppo, il piccolo sconvolto e sciatto Marty Jr. se la cava! Spettatore dell'inseguimento è l'ormai anziano Biff Tannen, nonno di Griff ed eterno rivale del padre di Marty, che anche nella precedente edizione di Ritorno al futuro, è uno che i fatti suoi non se li è mai fatti, chiamiamolo pure il bulletto della situazione; cosa accade adesso? Mentre Doc e Marty sono intenti a recuperare Jennifer nella sua futura casa di Hill Dale (dove era stata portata dalla polizia, che l'aveva vista addormentata nel vicolo e scambiata per la Jennifer del 2015), l'anziano Biff si impossessa per breve tempo della DeLorean e del grande almanacco sportivo con i risultati sportivi tra il 1950 e il 2000, comprato quella mattina da Marty con l'intento di piazzare qualche scommessa, una volta tornato nel 1985, chi non avrebbe agito come Marty, anche io avrei comprato l’almanacco, per puntare soldi nel passato e farmi un bel gruzzoletto per il futuro, invece la morale dice di non farlo. Il vecchio Biff, rubando l'idea di Marty, modifica così il passato e crea un "1985 alternativo". Il Biff del futuro mette in guardia il Biff del 1955 dicendo che uno scienziato pazzo e un ragazzo avrebbero potuto dargli problemi nel futuro, nel quale egli sarà il padrone incontrastato di Hill Valley.
Grazie alla conoscenza pregressa dei risultati sportivi di mezzo secolo di competizioni Tannen è diventato uno degli uomini più ricchi d'America, investendo la colossale fortuna accumulata per la maggior parte nel trasformare Hill Valley in una vera e propria "capitale del vizio". Reso legale il gioco d'azzardo nella contea, Biff ha fatto radere al suolo il tribunale di Hill Valley e al suo posto ha costruito un enorme e pacchiano hotel-casinò stile Las Vegas, a livelli addirittura surreali, il "Pleasure Paradise", all'interno del quale sorge un museo a lui dedicato, che neanche Berlusconi ha mai pensato di farlo, e dall'attico del quale Biff amministra la cittadina come una sua proprietà personale; non solo, la delinquenza e la criminalità hanno completamente preso piede a Hill Valley, con la città devastata da bande di teppisti e dai loro efferati atti vandalici. Biff ha ucciso con uno sparo George McFly, il padre di Marty, nel 1973, riuscendo poi a sposare Lorraine, divenuta succube del secondo marito, rifatta e alcolizzata; in questo futuro alternativo inoltre la scuola è andata a fuoco e Doc, forse sempre per ordine di Biff, è stato internato in una clinica psichiatrica.
Per Doc e Marty, resisi conto della situazione una volta ritornati nel 1985, l'unica speranza di rimettere le cose a posto è tornare nuovamente nel 1955, rubare e distruggere l'almanacco e impedire che Biff metta in atto il suo piano, facendo anche attenzione a non imbattersi nei loro "doppioni" già visti nel primo Ritorno al futuro, intenti a far ritornare il Marty del 1985 al futuro.
Dopo mille vicissitudini, Marty riesce a togliere l'almanacco a Biff, tra il rischio di pomiciare sua madre, e il rischio di incontrare se stesso del 1985  nel 1955, e quello di incontrare suo padre, imbranato che cerca di conquistare la donna che in realtà si è innamorata di suo figlio; dicevamo… riesce a togliere l’almanacco a bruciarlo e a ristabilire il vero 1985, o almeno quello precedente alla "deviazione" costruita dal vecchio Biff, che dal 2015 è tornato nel 1955, per un nuovo 1985.
Alla sera della grande tempesta di fulmini di Hill Valley, che nel primo film riportò Marty nel 1985, Doc, non riuscendo ad atterrare con la DeLorean per via delle turbolenze, viene colpito da un fulmine e trasportato nel 1885, in pieno Far West, ma questa è un’altra storia. Appena la DeLorean scompare in un accecante lampo di luce, Marty viene raggiunto incredulo da un dipendente, credo delle poste, dato che consegna lettere, che ha per lui una lettera da parte di Doc proveniente dal 1885.
Nella lettera Doc dice di essere vivo e di non voler essere riportato nel futuro perché si trova bene dove sta, dando inoltre indicazioni sul luogo in cui ha nascosto la DeLorean, per permettere a Marty di tornare nel ristabilito 1985, dopo aver effettuato le necessarie riparazioni per rimediare ai danneggiamenti provocati dal fulmine. Marty corre così a chiedere l'aiuto del giovane Doc del 1955, che non sospetta nulla del casino che 30 anni dopo fa,  per rimettere in sesto la DeLorean, ma questi, avendolo appena rimandato nel futuro, sviene appena lo vede.
E la storia di Ritorno al Futuro III ….vien da sé!

Questa appena scritta è la trama di RITORNO AL FUTURO PARTE II!





Quella che io voglio raccontarvi è l’impressione e le sensazioni che RITORNO AL FUTURO ha avuto nella mia vita e in quelli che come me hanno seguito, sognato e aspettato con questo film.

Era il 1989, io avevo 6 anni e con mio fratello maggiore, iniziamo a sognare di come potrebbe essere il nostro futuro. Ovviamente per sognare e immaginare il nostro futuro, in base alle immagini del film, abbiamo visto Ritorno al Futuro II, almeno quelle 20 volte, con la scusa di non aver capito alcuni passaggi!

La bellezza di Ritorno al futuro II, sta nel fatto che lascia sognare, anzi lasciava .... macchine volanti, occhiali supertecnologici, video chiamate, impronte digitali che fanno tutto!

Era il 1989 e io avevo 6 anni, speravo che il 2015, fosse esattamente come lo aveva descritto Spielberg&co.  nel film; speravo davvero che gli skateboard mi portassero a 20 centimetri sollevata da terra, speravo finalmente di imparare ad andare sullo skateboard!

Non abbiamo i personaggi famosi, chiusi in un monitor che ci chiedono cosa vogliamo bere; per fortuna abbiamo ancora qualche cameriere simpatico, che volendo ci offre un amaro!

Ci sarebbe dovuta essere la moda della doppia cravatta per gli uomini, perché una era elegante, ma la doppia doveva essere proprio STRAFIGA.
Poco si vede sulla moda femminile, ma dalle poche scene, si capisce che le donne indossano gli attuali LEGGINS, che negli anni ’80 venivano chiamati Fuseaux… su quello ci hanno azzeccato!
Dovevamo comprare pizze già condite minion, e farle diventare pizze giganti nel giro di 5 secondi, in un ANTICO microonde!

Dovevamo avere una macchina volante, per raggiungere tutti i posti che volevamo in pochissimo tempo; invece continuiamo a litigare sui bagagli a mano di rynair e sulle code interminabili al check in!

Mi manca il giubbotto auto asciugante, con il cattivo tempo che imperversa sulle nostre teste nei giorni invernali, sarebbe stata un’ottima invenzione!


In compenso però, abbiamo avuto davvero le videochiamate, i megaschermi, abbiamo il 3D, abbiamo i pc che ci aiutano in tutto!
Abbiamo gli smarphone! Già, noi abbiamo gli smartphone, registi e sceneggiatori non hanno pensato a questa possibilità! Abbiamo dei piccoli aggeggi che fanno tutto; telefonano, scrivono, fungono da computer…. Fotografano, segnano, ricordano…

Ora siamo nel 2015, e il 21 ottobre 2015 è passato ormai!
Non so se sono delusa, perché a 6 anni mi aspettavo altro, o se sono contenta, perché nonostante tutto ci sono nel 2015. Quello che posso dire è che la DeLorean è il sogno che ho e penso che abbiamo un po’ tutti di avere, almeno una volta nella vita! Poter andare una sola volta nel passato, nel momento esatto in cui si pensa di aver sbagliato e rimediare, e poi andare nel futuro, nel 2025, tra 10 anni esatti… per una semplice curiosità… e poi tornare nel presente!

RITORNO AL FUTURO II mi è piaciuto, mi ha fatto sognare e mi ricorda momenti

bellissimi della mia infanzia.

Il 21 ottobre 2015 io ho rivisto Ritorno al Futuro II e ho avuto le stesse sensazioni che avevo nel 1989 e so che come me (e mio fratello) altre persone, poche o forse tante, hanno pensato: SONO NEL FUTURO!!!

lunedì 12 ottobre 2015

GIRLS _ WONDERWALL

GIRLS _ IL MURO DELLE MERAVIGLIE

Hanna: Senti, mamma, posso farti una domanda?
Madre di Hanna: Si, certo.
Hanna: E' normale, quando vai in un posto nuovo, pensare al suicidio per la prima volta?



Oggi è destinato ad essere il giorno
in cui ti verrà data di nuovo un'opportunità
Fino ad ora avresti dovuto in qualche modo
Realizzare ciò che devi fare
Non credo che qualcun altro
Senta la stessa cosa che io provo adesso per te
Forse perchè 
Sei destinata ad essere quella che mi salverà
E dopotutto
Tu sei il mio muro delle meraviglie




domenica 11 ottobre 2015

...RITORNO, IN GRAN STILE!

Riecco Amelie!

Lunga pausa.. momenti vissuti... film visti e film fatti!

Il lavoro intenso mi ha presa alla sprovvista, in un momento che non mi aspettavo... Ricordate quando vi scrivevo che TUTTO PUO' CAMBIARE? E' verissimo, tutto cambia, tutto è cambiato!

Adesso sono tornata, sto studiando , sto osservando, sto capendo .... mi sto immergendo!

Mi sono, praticamente, immersa in due Serie TV americane, una ormai definita la SERIE TV per eccellenza, senza precedenti, innovativa, cinica, sperimentale, a tratti divertente (per me); l'altra meno conosciuta, con un intreccio strano tra SEX AND CITY e FRIENDS, tra tante piccole scene di film americani e vita reale di grandi e piccole città.

... sono tornata e torna con me il CINEMA, le SERIE TV, le COMMEDIE, le NOVITA' e NON .... 
























La vostra Amelie

mercoledì 14 gennaio 2015

TUTTO PUO' CAMBIARE.... MA DEVI CREDERCI TANTO

TUTTO PUO' CAMBIARE... MA DEVI CREDERCI TANTO



Locandina Tutto può cambiare










Un film, una commedia americana (scusatemi non è mica colpa mia se la maggior parte delle commedie viene girata a New York!!!); 
attori: Keyra Knightley, Mark Ruffalo e Adam Levine (aprirei un capitolo intero solo per gli attori...ma andiamo avanti.....)


Dan Mulligan, produttore musicale in preda alla sfiga amore_lavoro (scusatemi anche per questo....ma non è colpa mia se i protagonisti sono sempre sfigati in amore e in preda a crisi di alcool!!!) con una figlia adolescente (tipica adolescente vestita da DONNA DI FACILI COSTUMI!), un matrimonio fallito alle spalle(la moglie gli fa le corna con uno dei suoi cantanti), incontra Gretta, una cantautrice inglese.  

Gretta arrivata a New York col fidanzato belloccio (ovviamente figo) e la promessa di una vita insieme, in un attico di Manhattan più figo del fidanzato ...(...e ce ne vuole!)
Tempo qualche mese e Gretta perde in un baleno ragazzo, sogni e soprattutto appartamento, ma le restano chitarra, bicicletta e depressione..(bell'affare!). 
Autrice di canzoni sentimentali; una sera si esibisce, costretta da un suo amico, in un locale della New York interessante. 
Quella stessa sera Dan, ubriaco, si trova casualmente ad ascoltare Gretta, che "se la suona e se la canta da sola", (se guardate il film vi accorgete che è letteralmente così, lei suona e nessuno ascolta); uno solo, ubriaco, incazzato con la vita e produttore musicale è attento e sarà per tutto l'alcool in circolo nel suo corpo, immagina già tutta l'orchestra sinfonica della Scala che accompagna Gretta ai suoi concerti! 
Così Dan, dopo l'esibizione "forzata" le propone di lavorare insieme per riprendersi un "loro" posto nel mondo.


Romantico e spassoso, simpatico, non la classica commedia sentimentale, anche se in alcune scene il sentimentalismo prende il sopravvento, ma resta nella zona verde; è una ballata, un incontro di amici, che non sanno come fare due soldi e ci provano, provano a mettersi insieme e architettare qualcosa, un componimento popolare, fatto di ragazzi che devono inventarsi e RE_inventarsi, su basi che già ci sono, costruito intorno a quei pochi momenti di felicità che uno squattrinato, o un disoccupato, o un bevitore fisso può vivere! 

Giri in città, su grattaceli, con panorami belli, scena da metropolitana (ricordi privati di grandi città che mi hanno marchiata a fuoco nell'animo!) urbanistica e cittadinanza, con l'ascolto di una musica gradevole _a tratti_
Dico "a tratti" perchè una scena del film che mi ha colpita principalmente, quando Dan e Gretta, girano di notte per la città con un unico telefono, una sola playlist e due cuffie, in quel momento si vivono 5 minuti di EVASIONI TIPICHE NEWYORKESI guidate da una musica meravigliosa!



Tutto può cambiare non parla di sentimentalismo, lascia che l'intrigo amoroso e i sentimentalismi scorrano nelle canzoni, suonate e cantante nei vicoli, parchi, sulle strade e nella mia amata e sognante New York. 
Città, posto e unico luogo pensabile in cui realizzare il proprio sogno e magari aiutare un amico a realizzare il suo (cinematograficamente parlando, avviene....guarda che succede a Saranno Famosi.....ma non voglio divagare!)

Tutto può cambiare si muove intorno al doppio jack, un cavo che collega due cuffie allo stesso lettore, di Dan. 
L' idea che il cinema riesce ad accordare persone e storie attraverso la musica, come succede nella vita reale, che non sia un musical, fa apprezzare ancora di più questo film.

Davanti a Keira Knightley, che si fa apprezzare come cantante, non la cantantona da corde vocali assurde, ma una semplice umile e forse sì, anche MONO_NOTA (dicendola alla Elio e le Storie Tese), un Mark Ruffalo, sfrontato, ubriaco (sexy), che ruba quasi la scena all'ovviamente sexy, Adam Levine, cantante dei Maroon 5 parcheggiato, e che forse dovrebbe fare  quello che ha sempre fatto, cioè il cantante!
Mark Ruffalo conquista la scena e riempie col suo umore caldo, da whisky alle 10 del mattino.
Belli i tempi "quasi" drammatici, di racconti "quasi" strappalacrime, belli i tempi divertenti, esaltanti, semplici....reali.

E adesso la fatidica domanda..... MA PERCHE' MISTER MARK RUFFALO E' STATO MESSO NELL'ANGOLO PER TUTTI QUESTI ANNI, SENZA MAI SPICCARE E FARSI CONOSCERE PER QUELLO CHE E'....OVVERO UN BRAVO SEXY ATTORE?


Ai posteri l'ardua sentenza!

NB: per la cronaca.... adoro Keyra Knightley!


Ecco il titolo: Tutto può cambiare..... può cambiare..... cambia se ti trovi nel posto giusto al momento giusto!

Devi crederci, devi sfacciarti, devi chiedere, devi fare quella telefonata che credi non sia importante o che senti ti imbarazza!
Tutto può cambiare, cambia .... se ti fai meno domande in quella testolina e dai più risposte a chi ti propone qualcosa!

Tutto può cambiare.... e tutto cambia.... DOBBIAMO SOLO INIZIARE A CREDERCI!










La vostra Amelie           



mercoledì 7 gennaio 2015

CERTAMENTE...FORSE

Capita spesso di dire: CERTAMENTE......FORSE!
Bene è il titolo di una commedia andata in onda il giorno della befana su qualche canale Tv.
Un giorno di festa, freddo, la miglior cosa da fare è sicuramente stare seduti, raggomitolati, attorcigliati a una coperta e guardare il primo film che ti sembra carino!
Uno dei motivi principali, per cui ho detto: "OK QUESTO E' IL FILM DEL MIO POMERIGGIO DI PIGIA_VANO (abbreviazione per dire pigiama e divano), è stata sicuramente la location... NEW YORK!
Si lo ammetto, spesso mi capita di guardare, anche film poco interessanti, solo per lo sfondo di un film o di un telefilm, solo per lei, per la GRANDE MELA - NY. 
Per questa mia fissa devo ringraziare uno dei miei registi preferiti Woody Allen.





Il film: CERTAMENTE, FORSE;
Regia:  ADAM BROOKS;
Attori principali: Ryan Reynolds,Abigail Breslin, Elizabeth Banks, Isla Fisher, Rachel Weisz, Kevin Kline;
Commedia romantica, tipica americana, con un uomo, tre donne, una bambina e un altro uomo che fa da "prezzemolo" nella storia.

Di certo non ti mangi i gomiti se non lo guardi, ma per una cinica/romantica come me, il bisogno è la voglia di guardarlo ha preso il sopravvento; che posso farci vedo sempre una luce in fondo al tunnel, alla fine del film.

Lui, Will, lascia un piccolo paese del Wisconsin (ovvio, deve essere per forza il "paesello") per inseguire il sogno e la gloria e si trasferisce a New York. 


La domanda è: cosa farà mai a New York?

La risposta è semplice: lavorare per le presidenziali di Bill 

Clinton!!! Mica le amministrative del quartiere!!!

Un giorno, si sposa, con la sua storica fidanzata del college, hanno una figlia, Maya, e lui, Will, dopo 10 anni dalla nascita di sua figlia, dopo un divorzio, decide di raccontarle tutta la sua vita, tra baci, bottiglie di alcool scolate nei momenti di depressione, di fallimenti lavorativi e ovviamente di avventure sessuali!
Lui, Will, conteso fra tre donne, una delle quali è la mamma della bambina.

Chi non prenderebbe il proprio pargolo, a 10 anni, per raccontare l'ubriacatura del suo compleanno, o la scopata avvenuta quando l'istinto animalesco ti prende?... nooo!?

Comunque, dopo che la bambina, Maya, conosce tutta la storia della vita del padre, dopo che scopre che in realtà il padre è uno sfigato con un lavoro che non da tutte le soddisfazioni e i soldi che si aspettava prima di partire dal "paesello", chiede al padre: MA CHI DELLE TRE E' MIA MADRE?
Ed è stato questo il punto in cui mi sono persa! Ma come, chi è tua madre?
Non so perchè, non so quando, non lo so, ma ad un certo punto, Maya, capisce da sola chi è sua madre (io continuo a non capire!).

Will, lui, non è felice, perchè è innamorato della ragazza delle fotocopie, April, che lavorava con lui in tempi non sospetti, per le presidenziali di Clinton.
Lei, April, dopo le presidenziali gira per New York, gira per il mondo, gira per letti, uomini e insoddisfazioni personali....lasciando Will, solo con la figlia di un'altra e senza speranza.

La terza donna, non ho capito benissimo chi fosse e cosa facesse....innamorata di un sessantenne ubriacone!

Dopo 10 anni, lui, Will, spinto da sua figlia, Maya, decide di dichiarare il proprio amore a lei, April, unica donna che abbia mai amato.
Dopo aver confessato il proprio amore.... WILL E APRIL VISSERO FELICI E CONTENTI, ovviamente non senza quel pathos di 10 minuti verso la fine del film, con Maya, figlia di un vecchio e a quanto pare sbagliato amore. 

Questo film in ottica Alleniana, per gli ambienti tipici usati da Woody Allen, New York appunto, quel romanticismo, innamoramento tipico americano, con la storia che svolta (ovviamente) al lieto fine e sempre questa strana speranza che aleggia nel cuore dello spettatore, con gli occhi di un bambino, in questo caso di Maya, che ascolta il racconto di un padre, Will, che aspetta per 10 anni l'amore, che forse, certamente, esiste...e l'attesa, dicono, che trasformerà tutto in una cosa bellissima.

Ma è mai possibile che per vivere un amore vero, puro, sincero....bisogna aspettare tutti questi anni?
Com'è possibile che bisogna prima soffrire in questo modo infame e odioso, antipatico, per confessare a una persona quello che si prova?
Ma per quale motivo, nei film tutto finisce bene...mentre nella vita reale i 10 anni, spesso non passano mai, e diventano 20, 30 o una vita intera?

Ecco cosa lasciano nel cuore le commedie romantiche, soprattutto commedie romantiche con ambientazione newyorkese!

Sarà il mio sfrenato cinismo, ma la cosa che mi rimane sempre è solo una...la voglia di andare a New York e capire se veramente questo può accadere senza telecamere puntate addosso e senza un copione che ti dice come muoverti e che battute dire!

Ma l'America è un paese difficile, se non hai un VISTO non ti fanno entrare e i tuoi sogni restano fermi su un sito di voli low-cost; allora riaccendi il computer o la tv e aspetti che l'ennesima commedia romantica americana torni, con lo fondo di New York, per darti quel pò di speranza di cui hai bisogno!

martedì 6 gennaio 2015

CURIOSANDO SULLA BEFANA



Un giorno di festa, il giorno della Befana....
tanti ricordi messi insieme...nascosti sotto le coperte, sbirciando, per la curiosità di vederla, di capire com'è fatta, questa donna brutta, gobba, con il naso enorme e quella scopa messa al contrario; la paura di incontrare il suo sguardo (perchè, al contrario di Babbo Natale, descrivevano la Befana, come un essere malefico, spregevole, che avrebbe potuto strapparci gli occhi a noi bambini, se restavamo svegli ad aspettarla! Insomma, una specie di vecchina di Hansel&Gretel).

La famosa filastrocca ..
LA BEFANA VIEN DI NOTTE 
CON LE SCARPE TUTTE ROTTE 
I CAPELLI ALLA ROMANA (...poi spiegatemi come sono i capelli alla romana!)
VIVA VIVA LA BEFANA!

Adesso ho bisogno del vostro aiuto, non mi viene in mente nessun film o scena, o canzone che sia associata alla befana e non come strega, o come cattiva, o come malefica donna della notte.

Ricordatemi, datemi qualche spunto, qualche canzone, qualche scena di film o magari uno spettacolo o rappresentazione, che parli della befana e non DELLA MOGLIE DI BABBO NATALE.

Insomma avrà pure una sua personalità questa donna!

Mi raccomando non mangiate tanti dolci, potrebbero cadervi i denti........................

lunedì 5 gennaio 2015

...quando!




Momento in cui dovrei e vorrei scrivere mille cose, ma preferisco lasciare questo momento per ascoltare una canzone...





No, non è perchè lo fanno tutti!
Non mi permetterei mai, certe cose bisogna lasciarle stare e andare...ma questa canzone racchiude un epoca storica molto importante; racchiude in sè personaggi importanti che riportano in mente tante lacrime e sorrisi.

Questo è un momento silenzioso, in cui tutti devono ascoltare e non fare niente... Niente RIP, niente ADDIO, niente... solo QUANDO!

05 Gennaio 2015




Un diario...

Un diario per raccontare...
Un diario per raccontare quello che mi piace...
Un diario per raccontare quello che NON mi piace!

Il diario!
Tutto nasce dai vari film e telefilm visti, dal "Diario di Bridget Jones" ai "diari" di Carrie, ai racconti e resoconti che in genere si ascoltano nei film!

No, sicuramente questo diario non avrà la presunzione di raccontare una vita DA FILM, ma potrà sicuramente raccontare un film, il film, la scena di un film...o la colonna sonora, la canzone, la nota che ha fatto sì che quel film mi restasse in testa per un paio di giorni, che mi ha colpita, che mi ha entusiasmata, che mi ha delusa, che mi ha lasciata così...senza commento alcuno!


Un diario per raccontare magari la bellezza di uno spettacolo, amatoriale e non, la delusione di uno spettacolo tanto acclamato!


Non voglio farlo da sola, non potrei; la cosa bella è che penso che ognuno di noi debba farlo, credo che chiunque possa aiutarmi, consigliarmi, cercare, guardare, ascoltare... trascinarmi.


Spesso capita, guardando qualcosa che mi piace tanto, di sognare ad occhi aperti; spesso mi capita di "ri_vivere" esattamente una scena già vista da qualche parte....


Da oggi voglio iniziare a fare questo, voglio scrivere, magari non lo farò bene, magari lo farò in modo semplice, non da giornalista, non da blogger provetta, ma da oggi proverò a creare una rete di condivisione tra la gente.
Cercare qualcosa di "SCONOSCIUTO" e renderlo "CONOSCIUTO"...o semplicemente guardarlo ancora e ancora e ancora......e ancora

Per iniziare oggi vorrei concederMI la scena per il nuovo diario....





Buona visione ..