martedì 16 agosto 2016

2 SETTEMBRE 2016






Il 2 Settembre si avvicina! Il 2 Settembre è importante! Il 2 Settembre non c’è nessun asteroide che sfiorerà la Terra o qualche eclissi che farà impazzire gli amanti della tecnologia.
Il 2 Settembre inizia, su Netfilx, la seconda stagione di Narcos.
Abbiamo letto di Miami Vice, di quando Sonny e Rico iniziano a rincorrere un essere malvagio, una persona che non ha volto, l’ uomo più ricco degli anni ’70-80-90, il più ricco narcotrafficante del mondo, colombiano.
La serie TV Narcos, ci racconta esattamente, nell’interno quello che è avvenuto negli anni  70-80 e inizio 90; ci racconta brutalmente e aggressivamente, trovando anche un quadro umano, storico rendendo quasi affascinante e coinvolgente la Colombia nell’era di Pablo Escobar.
La Colombia, le immagini di repertorio, la rappresentazione umana di un uomo: Pablo Escobar. Un attore meraviglioso: Wagner Moura.
In Narcos, si racconta di un Robin Hood, che ruba ai ricchi per dare ai poveri, almeno questo era quello pensavano i colombiani nell’era Escobar, fino a candidarsi come presidente di una regione che sta cadendo in basso, che sta portando la Colombia alla guerra, alla miseria, alla catastrofe e proprio per queste ragioni si pone come ottima alternativa politica.
Narcos racconta anche la storia di due agenti della polizia, uno americano Murphy  e Peῆa, interpretati da Boyd Holbrook e Pedro Pascal, che per amore, per rispetto anche per soddisfazione personale, non vogliono assolutamente darla vita a un finto Robin Hood, che predica la morte in tutte le sue forme possibili però gode nell’aggrapparsi al riconoscimento sociale, perché è quello che ha portato avanti per quasi vent’anni Pablo Escobar.
Scritto e diretto da: Chris Brancato e José Padilha, ci racconta la realtà dei fatti, mettendo in luce la Colombia con i suoi paesaggi e il suo degrado, parlando della politica e delle sue contraddizioni, del legame con gli Stati Uniti e dei complotti con gli stessi.
La bellezza della serie TV Narcos non sta in alcune scene madri, che magari rubano spazio e minuti alla storia solo per far brodo; la bellezza di Narcos sta nella storia diretta, veloce, secca e interpretata divinamente da tutti. La bellezza di Narcos sta nel fatto che sono stati presi regista, attori, location semi sconosciuti e buttati sulla piazza per provare e vedere la reazione della gente.
Possiamo quindi dire che la prova della prima stagione è riuscita benissimo, ed è per questo che aspettiamo il 2 Settembre.

Aspettiamo il 2 Settembre per vedere una realtà a noi lontana, una realtà scioccante; aspettiamo il 2 Settembre per vedere una realtà trasformata in finzione.


la vostra Ameliè

mercoledì 29 giugno 2016

LA STORIA: MIAMI VICE








Era il 1984 quando, "Sonny" e "Rico", entrano prepotentemente nelle nostre case, con il loro fare da grandi uomini di città, con quelle giacche molto discutibili, per noi italiani abbandonati nei paesini, che guardiamo l'America come un punto lontano e con una sola domanda: "ma Miami "Vice" è una città vera o inventata?"
Miami Vice, Don Johnson e Philip Michael Thomas, due perfetti sconosciuti all'epoca, tentando la strada delle serie tv, considerata inizialmente un flop, in America, figurarsi in Italia.

In quale momento preciso non si è capito, è diventato uno dei telefilm più seguiti, un cult, la moda cambia,  i colori pastello prendono il sopravvento, si inizia a sognare l’America, Miami … senza il Vice,  la città del divertimento, del sole, del mare, della droga e porto importante per lo spaccio; la musica cambia, una musica più martellante, fatta Synth, di suoni artificiali, ma che piacciono, per la gioia del cantautorato italiano, che fino a quel momento ha sempre avuto la meglio.

La storia .. Miami Vice, ha fatto la storia, ha portato avanti un lavoro che adesso considerano la miglior serie di sempre: Narcos (ma di questo ne parleremo nel prossimo episodio!).
La passione per le serie Tv, nasce quando ancora si chiamavano telefilm, quando si riusciva a guardarle tutte in TV, alla stessa ora per tutta la durata, seduti comodamente al divano e pure con le interruzioni pubblicitarie.
Le stagioni sono cinque, ormai facilmente trovabile ovunque, la storia è narrata da due poliziotti, tra sparatorie, omicidi, corruzioni e coccodrilli tenuti tranquillamente su una barca, come se fossero cani da guardia. Ma il vero protagonista è IL COLOMBIANO.
Il colombiano, come lo chiamano in Miami Vice, non ha un nome ben preciso, erano gli anni d’oro, della ricchezza e della popolarità, non avevano niente di certo per potergli dare un nome. Oggi sappiamo che parlavano di Pablo Escobar…
Miami Vice è stato un punto di partenza per riuscire poi a trasformare i telefilm in serie Tv. Ha rischiato il flop nella prima stagione, quando nessuno gli dava speranza, poi è successo che tutti hanno iniziato a vestirsi con maglie arancioni e giacche bianche, nonostante i 40 gradi all’ombra, le donne mentre seguivano le lezioni di fitness di Jane Fonda in videocassetta, hanno iniziato a indossare quei costumi sgambatissimi e sgarbatissimi, che grazie al telefilm, sono entrati nella vita delle donne e ragazze italiane.
Miami Vice ha portato alla conoscenza di una delle storie più sanguinose, assurde, losche dell’America meridionale.

Miami Vice è un TELEFILM non una SERIE TV.
Miami Vice è la storia, che qualcuno ricorda in maniera più nitida, qualcuno invece in maniera più sfocata, i giovani, piccoli, probabilmente non sanno neanche di cosa di tratta.
Un consiglio, quando avrete finito di guardare Narcos, che è una serie tv di altissimo livello, tornate indietro negli anni, tornate indietro agli anni ’80, i famosissimi anni ’80 e osservate come vivevano la storia di Narcos, nella ricca, soleggiata e tanto amata Miami.

Poi … … avrete conosciuto la storia dei telefilm!


La vostra Ameliè

martedì 31 maggio 2016

LA PAZZA GIOIA... OVVERO 
ALLA RICERCA DELLA FELICITA'



"Ma siete matte?". "Secondo alcune perizie psichiatriche sembrerebbe di sì".

L'avventura di due donne; l'avventura di un'amicizia; l'avventura della vita.
Ci sono molte cose che non ti aspetti da questo film, come quello di uscire dal cinema con quelle lacrime trattenute e poi tornare a casa e accorgersi che si sta pensando ancora al film e a quello che ha trasmesso. 

Il film in questione è "LA PAZZA GIOIA" di Paolo Virzì, con Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi, nelle parti di due donne, completamente opposte tra di loro. Il racconto di due donne, che si scoprono fragili e unite allo stesso tempo, senza quasi rendersene conto.
Una, Donatella, la difficile, ostile, suicida, cupa, depressa.... con un cuore grande, che non può donare perchè per tutti è pazza!
L'altra, Beatrice, la ricca, chiacchierona, logorroica, insopportabile, stancante, bipolare, che alla domanda: "Ma, secondo te, dove si trova la felicità?" lei risponde: "nelle tovaglie di fiandra, nel vini buoni, nelle persone gentili...".

Lo studio approfondito di due situazioni parallelamente opposto tra di loro, fa capire o riflettere, su quello che c'è davvero attorno a noi. Le molte, moltissime notizie di donne "deboli" che fanno gesti esasperati o esagerati, di donne che possono risultare insofferenti, pazze, odiose ... insopportabili, ma in 118 minuti è facile ricredersi.
E' tutto imprevedibile, prese dalle paure, ma da tanta voglia di fare e andare verso il loro obiettivo,  tratti drammatico, ma tutto spezzato dalla inaspettata comicità delle due "pazze".

L'amore verso un'amica, la compensazione di due mondi diversi, che le porta sempre di più a unirsi e a non riuscire più a staccarsi l'una dall'altra; perchè è proprio questo il punto, non riuscire ad affrontare la vita, anche se chiusa in una stanza, senza la propria metà.
Scoprire che alla fine la propria metà non è altro che quello che tu non riesci ad essere!

"La pazza gioia" la tanta voglia di vivere.

Un film facile, con dialoghi brillanti, mai scontati o mielosi; veri, intensi, reali. Attrici fantastiche, credibili, affascinanti e facilmente amabili, insomma ti entrano nel cuore sanza che neanche te ne accorgi.
Citazioni meravigliose come Thelma&Louise, senza Brad Pitt. Musiche sognanti, da quelle che accompagnano i titoli di coda, fino a "Senza fine" di Gino Paoli, che da sempre una certa emozione e commozione, soprattutto se una figlia pensa che il padre l'abbia dedicata a lei.

"LA PAZZA GIOIA" di Paolo Virzì è un film italiano da guardare, da amare, da non sottovalutare!
Buona visione

La vostra Amelie


lunedì 16 maggio 2016

BACKSTAGE…E NESSUNO NE PARLA




La passione, la costanza, gli sforzi…
Il cinema, i film, le serie Tv, il teatro… lo spettacolo in generale.

Non si parla solo di “messa in onda”, si parla di gente che lavora dietro una telecamera, di gente che a malapena vedrà il suo nome scritto nei titoli di coda, di gente che lavora per 18 ore al giorno.

Quando si vede un film, si apprezzano gli attori, il regista, lo scenografo; quando finisce il film, le persone attente restano ferme sulla poltrona, per leggere i nomi di tutti i collaboratori, puntini che fanno sì che il lavoro finale sia ottimo, o anche no, ma fanno sì che ci sia un risultato finale.
Ora mettendo da parte i gusti, a partire da uno spettacolo teatrale o da un film o semplicemente da una serie TV, qualsiasi tipo di lavoro, si porta dietro gente che ci mette testa, cuore e passione.

Tutto ha inizio con la passione, non la passione per i film, non la passione per il teatro, non da spettatore.
È una sensazione che non si può spiegare, è una cosa che va al di là di tutto, è la passione per il proprio lavoro. Nonostante lavorare “nel” cinema, significa avere una vita instabile, fatta di sforzi, di sacrifici, la passione è così forte da farti sopportare la lontananza  da casa, dalla propria famiglia, dai propri affetti. La stessa passione ti fa sopportare anche , molto spesso, il fatto che non tutti riescono capire cosa significhi per te questo lavoro, quanto lo ami.

Dopo c’è la testa…siamo consapevoli che se non si ha la testa, non si può affrontare una cosa così dura, fatta di sacrifici, di sforzi, di orari incontrollabili.
Infine c’è il cuore… grazie a questo si va avanti!
Nei titoli di coda ci sono tanti puntini, tutti quei puntini sono fatti di passione, testa e cuore!

Il mondo dello spettacolo non è così brutto come molti vogliono farci credere; il mondo dello spettacolo è una magia a cui tutti non vogliono credere; è una giostra, una giostra a volte divertente, a volte confusionaria, a volte triste, a volte anche monotona, forse per questo è tanto affascinante. Una giostra sulla quale non sai mai cosa succederà e come finirà una volta che scendi.

Il backstage è fatto di persone che salgono sulla giostra e sarà anche il loro lavoro di squadra a suscitarvi emozioni, a farvi ridere a farvi cantare. Il backstage non è adatto a tutti, ma le persone dietro la telecamera ci sono e sono tante… FERMATEVI ANCORA DUE MINUTI PER I TITOLI DI CODA!

La vostra Ameliè 

venerdì 12 febbraio 2016

TUTTI AMICI _ TUTTI PERFETTI SCONOSCIUTI

PERFETTI SCONOSCIUTI






Credo di non aver mai scritto di un film italiano, non per un motivo in particolare, non è mai capitato e devo dire che ne vedo tanti... scriverò ... scriverò...

Non sono schizzinosa o radical intellectual chic, nel dire NO IO I FIL ITALIANI NON LI VEDO!
Io li vedo, mi diverto, vedo alcuni belli, altri meno belli...sicuramente li scelgo in base alle mie preferenze attoriali!

E proprio per le mie preferenze ho scelto di vedere PERFETTI SCONOSCIUTI!!!
Attori: Kasia Smutiniak, Edoardo Leo, Marco Giallini, Anna Foglietta, Valerio Mastandrea, Alba Rohorwacher, Giuseppe Battiston; regia di Paolo Genovese.
Partendo dal fatto che già tre attori su sette sono i miei attori preferiti, gli altri li ho adorati anche in altri film...(sono sottolineati i miei attori preferiti... lo so ... mi piacciono le cose buone!)

La cosa bella di questo film, è che non c'è un personaggio che prevale su un altro, sono tutti al pari e sono tutti molto bravi!

Basta con le lodi, ora passiamo alla vera storia.

Sette persone .. sette amici ... amici di una vita!
Tutti sposati, tranne uno, Beppe, che finalmente decide di presentare la sua fidanzata all' ESERCITO (quanto lo capisco, soprattutto se davanti ti ritrovi il plotone di esecuzione!!!).

Una cena... tutti SI CONOSCONO... un gioco!

Il gioco di vedere cosa succede nel lasciare i telefoni personali sul tavolo e leggere tutti i messaggi che arrivano... 

Chi farebbe questo gioco, senza nascondere niente della propria vita?

Ovviamente ti può capitare la botta di culo... che in quella sera .. nessuno decide di calcolarti... e va benissimo; ma se quel qualcuno decide di calcolarti proprio quella sera... proprio in quel momento?!

Le giustificazioni nella nostra testa iniziano a non trovare via d'uscita, e quindi ti ritrovi alla fine a dire cose assurde.... tipo: UN DISLESSICO DEVE AVER DIGITATO MALE... !!!

Quello che mi ha colpito di Perfetti Sconosciuti è stato sicuramente il fatto che parla della realtà, è vero... la cosa ancora più realista è che non si parla di un effetto temporale di 2 mesi o 1 anno; si parla di una serata, una serata tra amici... una serata con del vino, cibo... una classica serata ... normale!

Mi hanno colpito tutti gli attori, bravi... 
Mi ha fatto tanto ridere Perfetti Sconosciuti, allo stesso tempo mi ha fatto anche riflettere... si!
Rifletti sul fatto che certe cose decidi di tenertele per te, perchè hai paura del giudizio altrui, hai paura soprattutto del giudizio dei TUOI MIGLIORI AMICI... che vuoi o non vuoi ... ti giudicano per le scelte giuste e per quelle sbagliate!

Io consiglio di vederlo... 
Consiglio di vederlo agli amanti del cinema italiano...
Consiglio di vederlo agli amanti del cinema straniero...
Consiglio di vederlo agli amanti del cinema...
Consiglio a tutti.... anche ai non amanti...

90 minuti di sane risate... 90 minuti di riflessioni!

Non venite a dirmi che per un film del genere non serve andare al cinema... dove trovate delle poltrone così comode e quel cestone di pop-corn che ti fa compagnia per 90 minuti esatti?!








la vostra Ameliè

sabato 23 gennaio 2016

BOYHOOD _ 12 ANNI IN 168 MINUTI


Un film lungo 12 anni.... 12 anni veri!!!
Hanno girato questo film in 12 anni, senza cambi personaggi o finti cambiamenti fisici, ma tutto quello che si vede è reale!

I protagonisti sono sempre gli stessi, gli attori non cambiano _Patricia Arquette, Ethan Hawke, Ellar Coltrane, Lorelei Linklater; la "bambinaggine", la giovinezza e poi adolescenza, i primi peletti, i brufoli, l'acne..... bè si, questo è molto reale.
E' reale anche il fatto, che non ci siano colpi di scena eclatanti; sono normali i dialoghi, l'alcolismo, i primi giochi adolescenziali, gli sbagli di una mamma... e la conseguente depressione della stessa, per la non accettazione della crescita dei figli.
Insomma è tutto molto reale, si parla di vita di tutti i giorni.

Fin qui ci siamo...

I miei dubbi scattano dopo i 168 minuti di film... in realtà scattano anche durante i 168 minuti!!!
Ha un inizio normale, quadro classico di una famiglia, con bambini e mamma single, padre lontano.... poi.......
Non mi permetterei mai di anticiparvi il film, nei dettagli o di anticiparvi la fine, ma non c'è niente di eclatante, di estasiante, di scioccante o entusiasmante!

La vita di adolescente, i vari cambi ormonali... le prime cotte, le prime birre ... le prime canne...
Insomma, un pò della vita di tutti quanti, senza strafalcioni, tranne qualche breve intermezzo degli sbagli di mamma.

Però, 168 minuti per descrivere 12 anni di vita adolescenziale, senza suspense o colpi di scena... no!
La lentezza, la monotonia, i silenzi ... a volte molto lunghi!

E' comunque stata una scoperta, anche bella, la scelta attoriale è indiscutibile, da Patricia Arquette, a Ethan Hawke, fino ad arrivare ai due ragazzini Ellar Coltrane e Lorelei Linklater, bravissimi, soprattutto nella parte in cui sono molto piccoli.... Non mi permetterei mai di discutere la parte registica del film, un film indipendente, che decide, nonostante tutto di girare per 12 anni consecutivi è da stimare per tutta la vita... Ma di certo non è un film che resta impresso nella mente e che non vedi l'ora di rivederlo, per determinati passaggi!

E' una unica e solo verità... 12 anni passano, ti cambiano (fisicamente e mentalmente) ... 12 anni passano...  CI SIAMO PASSATI TUTTI NEGLI ULTIMI 12 ANNI!

A voi ...






La vostra Amelie